Pfizer e l’incredibile perdita di ISF
Fonte: Pharmalot – 2 dicembre 2012
Ancora una volta, Pfizer sta riducendo la sua forza vendita. Come parte di quella che è diventata una riorganizzazione senza fine, la casa farmaceutica sta eliminando tra il 10 e il 20 per cento della forza vendite negli Stati Uniti, secondo le fonti. Una notifica formale dovrebbe essere rilasciata ai dipendenti entro il 20 dicembre.
Il numero preciso di posti di lavoro da tagliare non è chiara e un portavoce Pfizer ha rifiutato di fornire informazioni specifiche, o indicare il numero di Informatori Scientifici che la casa farmaceutica impiega attualmente nelle sue primary care o in totale negli Stati Uniti. Ma il portavoce ha riconosciuto, in un messaggio di posta elettronica, che i tagli stanno per essere realizzati.
"Come parte della nostra strategia di destinare le risorse, gli investimenti e le persone verso le zone che meglio servono i nostri pazienti e clienti, continuiamo a valutare in che modo possiamo essere più efficienti ed efficaci", ha scritto il portavoce della Pfizer. "Come risultato, stiamo facendo cambiamenti in alcuni segmenti della nostra forza vendite per soddisfare al meglio le esigenze future del business. La nostro forza vendita degli Stati Uniti è una risorsa preziosa che rimaniamo impegnati a sviluppare nel corso di questo periodo di cambiamento."
Come riportato in precedenza, Pfizer (PFE) ha rivelato mesi fa di tagliare di 1 miliardo di dollari le spese oltre i miliardi di tagli che sono già stati prosciugati dalla R & S e dal marketing nel corso degli ultimi anni in seguito dell’acquisizionedi Wyeth nel 2009, e in risposta alla concorrenza dei generici, in particolare del più venduto Lipitor.
Naturalmente, Pfizer è solo uno delle tanti grandi case farmaceutiche che continuano ad allontanare gli ISF. Recentemente, Bristol-Myers Squibb (BMY) ha rivelato i piani per tagliare quasi 500 posizioni perché Otsuka Pharmaceuticals sta assumendo la responsabilità per la commercializzazione dell’ antipsicotico Abilify negli Stati Uniti. All’inizio di quest’anno, Novartis (NVS) ha avviato il taglio di più di 1.600 ISF negli Stati Uniti. AstraZeneca (AZN) e Abbott Laboratories (ABT) hanno anche loro fatto tagli consistenti di recente.
Traduzione di Riccardo Bevilacqua